In questo topic verranno rilasciati i commenti dei piloti dopo ogni gara.
Suzuka, Giappone
19/09/2024 - ore 12:00
La quiete prima della tempesta. A Suzuka si respira un’aria tesa, carica di aspettative e preoccupazioni. L’All Japan Stars su GTDrivers.eu sta per cominciare, e con esso anche una delle sfide più grandi per i piloti: domare un circuito tanto affascinante quanto insidioso. Ogni curva di Suzuka racconta una storia, e ogni pilota si prepara ad affrontarla con il massimo della concentrazione.
Suzuka non perdona. Molti dei piloti, da GTD_MrPearTree7 a Akagi-Gunma84, hanno parlato con me di quelle "S" maledette che sembrano danzare sotto le loro ruote. Precisione è la parola d’ordine: una sequenza continua di curve che non permette distrazioni, soprattutto quando le gomme iniziano a consumarsi. Thyris è d’accordo: "Ogni settore ha la sua trappola", mi ha confessato, e nessuno potrà permettersi di abbassare la guardia, né in qualifica né in gara.
Ma non è solo una questione di abilità nel mantenere il ritmo. Suzuka, con i suoi rettilinei e curve mozzafiato, richiede anche una strategia chiara. Cartis30 e Thyris si sono soffermati sull'importanza dell'uscita dalla curva Spoon. È qui, tra il lento arco e la successiva accelerazione sul rettilineo verso la 130R, che si deciderà buona parte della gara. "Quello è il momento di attaccare", ha affermato Cartis30. Un’uscita precisa può essere la chiave per un sorpasso decisivo. Tuttavia, Akagi-Gunma84 mi ha ricordato come un solo errore alla Spoon possa distruggere ogni possibilità: chi perde velocità qui è praticamente condannato lungo il rettilineo.
C’è un’altra parte del circuito che tiene tutti col fiato sospeso: il famigerato "snake". GTD_BlackWhite lo ha definito un tratto dove il ritmo è tutto, ma perderlo è facile. Un secondo perso lì può risultare fatale, ma chi riesce a domarlo potrà guadagnare vantaggio prezioso.
Parlando con i piloti, ho percepito approcci molto diversi. C'è chi sogna in grande, come Thyris, che ha cambiato auto all'ultimo momento e ora si sente uno dei più veloci. Ambisce chiaramente al podio e, perché no, anche oltre. D’altro canto, piloti come miki2714, a bordo della sua Nissan, non nascondono le difficoltà che questo circuito impone alla vettura, ma non per questo rinunciano a lottare per una posizione di rilievo.
Altri, come Kattivik e Luponero, sono più prudenti. Entrambi hanno dedicato ore di allenamento a Suzuka, ma non sono ancora del tutto soddisfatti. Luponero spera in un settimo posto, mentre Kattivik, pur ambizioso, non si espone troppo: un piazzamento vicino al podio sarebbe già una vittoria per lui.
Gli outsider non sono da sottovalutare. Ricky_cremino26, ad esempio, ha ammesso le sue difficoltà con il consumo delle gomme, ma punta comunque ai primi sette. Quake, pur avendo poco tempo per allenarsi, considera questa gara un test per capire meglio il livello degli avversari. Robmas, il meno esperto tra gli intervistati, ha un obiettivo modesto: non arrivare ultimo. Corinto10, invece, sogna di piazzarsi tra i primi cinque, anche se riconosce di non aver avuto una preparazione completa.
Uno degli argomenti più discussi è sicuramente la scelta delle vetture. Il 38,5% dei piloti ha deciso di affidarsi alla Nissan GT-R GT500, un mostro di potenza, ma difficile da controllare in un tracciato tecnico come Suzuka. Il 23,1% ha scelto la Honda NSX GT500, apprezzata per la sua agilità. Altri hanno optato per la Toyota Supra GT500, una scelta bilanciata tra velocità e maneggevolezza. C’è però ancora chi non ha preso una decisione definitiva, lasciando aperta una porta di incertezza.
E così, con queste premesse, ci avviciniamo al primo appuntamento dell’All Japan Stars. Tutto è pronto, o quasi. Ogni pilota ha i propri sogni e le proprie paure, ma una cosa è certa: Suzuka non farà sconti a nessuno. Sarà una gara dove la precisione e la strategia si fonderanno in una danza pericolosa, in cui ogni scelta può portare alla gloria o alla sconfitta. E noi, cronisti di queste sfide, non possiamo fare altro che attendere il verdetto della pista.
Pezzo a cura di Jiro Autoyama
Suzuka, Giappone
19/09/2024 - ore 23:00
La prima gara dell'All Japan Stars non ha deluso le aspettative. Il circuito di Suzuka, già di per sé un campo minato di curve tecniche e rettilinei veloci, si è trasformato in una sfida quasi impossibile per i piloti a causa delle condizioni meteorologiche. Un’alternanza tra pioggia torrenziale e rapidi squarci di sole ha messo a dura prova anche i più esperti, trasformando ogni curva in una potenziale trappola.
L'inizio sembrava promettere bene per GTD_QUAKE, partito con grande determinazione. È riuscito subito a inserirsi nelle prime posizioni, ma la sua speranza di un risultato eccellente è andata in frantumi alla chicane, dove ha commesso un grave errore. Bloccato dalle barriere di protezione, la sua gara è praticamente finita lì. "Occasione sprecata", ha dichiarato amaramente a fine gara, deluso ma consapevole di aver buttato via un risultato possibile.
Il recupero di Akagi-Gunma84 è stato una delle sorprese della giornata. Dopo una qualifica disastrosa a causa di una penalità che lo ha costretto a partire in fondo al gruppo, è riuscito a risalire la classifica grazie a una gestione magistrale delle gomme durante il nubifragio. La sua scelta di passare tempestivamente alle gomme da bagnato estremo ha pagato, consentendogli di recuperare fino all’8º posto, che ha difeso con grinta fino alla bandiera a scacchi. "Scelta azzeccata", mi ha detto con un sorriso a fine gara.
Anche per GTD_BlackWhite, la gara ha preso una piega amara. Partito bene, un contatto alla Spoon lo ha costretto a rivedere completamente la sua strategia, senza però riuscire a recuperare il terreno perso. GTD_MOTmanaman, invece, ha vissuto una gara fatta di alti e bassi: una qualifica nella media e una performance compromessa dal meteo ballerino, insieme a un errore cruciale, lo hanno portato a chiudere lontano dalle prime posizioni.
Un altro protagonista sfortunato è stato Cartis30. Stava lottando duramente nel gruppo centrale quando la pioggia, arrivata nel momento meno opportuno, lo ha colto di sorpresa, facendolo girare proprio all’ingresso dei box. Da quel momento in poi, la sua gara è scivolata via tra errori e difficoltà, negandogli la possibilità di lottare per il 5º posto.
Una gara dalle forti emozioni è stata quella di GTD_Mrpeartree7. Dopo una buona partenza in 5ª posizione, la pioggia ha rallentato il suo ritmo, facendogli commettere un paio di errori. Tuttavia, ha saputo recuperare con grinta, concludendo tra i primi cinque, anche se a fine gara ha dichiarato con amarezza: "Senza quegli errori, il podio era alla mia portata".
GTD_Kattivik ha vissuto una giornata difficile, con errori in qualifica e penalità che lo hanno perseguitato in gara. Nonostante tutto, la sua rimonta nel finale gli ha consentito di concludere 9º, a pochi secondi dall’8º posto, un risultato che ha definito "meno peggio del previsto".
Tra le sorprese della giornata, c’è sicuramente GTD_LUPONERO, che ha optato per una strategia prudente ma efficace. Dopo essere partito 9º, ha gestito alla perfezione il cambio gomme e il rifornimento, riuscendo a concludere al 6º posto, un risultato che ha sorpreso anche lui. "Non me lo aspettavo, ma la costanza ha pagato", mi ha confidato a fine gara, visibilmente soddisfatto.
Grande protagonista è stato Ricky_cremino26, che dopo una partenza aggressiva ha avuto un calo a causa di un errore alla 130R sotto la pioggia. Nonostante questo, è riuscito a mantenere il sangue freddo, chiudendo al 3º posto. "Un errore di strategia mi è costato il 2º posto", ha detto con un po’ di rimpianto, ma comunque soddisfatto del podio.
Ma la vera star della giornata è stata miki2714, che con una condotta impeccabile e una strategia perfetta ha dominato la gara. Dopo essere partito in 2ª posizione, ha saputo gestire ogni fase della corsa, dalla pioggia battente alla pista asciutta, con la scelta vincente di montare gomme morbide proprio nel momento giusto. "Ho gestito tutto al meglio, senza rischiare troppo. Sono felicissimo della vittoria", ha dichiarato con un sorriso raggiante dopo aver tagliato il traguardo per primo.
In conclusione, questa prima gara dell'All Japan Stars è stata un concentrato di emozioni e sorprese. Suzuka, con il suo mix di curve tecniche e rettilinei impegnativi, ha messo alla prova i nervi e le abilità dei piloti, in un contesto dove l'imprevedibilità del meteo ha giocato un ruolo decisivo. Ma questo è solo l'inizio: il campionato è appena cominciato e la competizione promette ancora molte sorprese.
Ci vediamo al prossimo round. Il viaggio nell'All Japan Stars continua, e noi saremo qui a raccontarlo, curva dopo curva.
Pezzo a cura di Jiro Autoyama
Saint-Croix, Francia
03/10/2024 - ore 12:00
Sono qui, nel paddock di Saint-Croix, nel sud della Francia, e non riesco a distogliere lo sguardo da questo circuito unico. Lo ammetto, non conoscevo bene questo tracciato prima di arrivare, ma c’è qualcosa di speciale in questa pista che ha attirato l'attenzione di tutti. È largo, sembra invitante, ma nasconde insidie dietro ogni curva. Ogni pilota lo ha percepito, chi più, chi meno. E mentre mi aggiro tra i box, ascoltando le loro impressioni e sensazioni, è chiaro che Saint-Croix è molto più di una semplice pista stradale.
Ho passato la maggior parte delle ultime ore a parlare con i protagonisti della gara di oggi. Ognuno ha il suo modo di approcciarsi alla sfida, e mi sorprende quanto siano diversi, eppure accomunati dallo stesso rispetto verso un circuito che, sulla carta, potrebbe sembrare semplice, ma che in realtà si rivela tutt'altro che banale.
Prendiamo GTD_Gennaro, ad esempio. Il suo sguardo era calmo, ma dietro quella tranquillità si percepiva la consapevolezza di dover partire dall’ultima posizione. "L'obiettivo è non finire da dove sono partito," mi ha detto con un sorriso ironico. Nonostante le settimane di allenamento, sa che sarà una battaglia durissima, e la sua è una sfida prima di tutto con se stesso. La sua umiltà mi ha colpito: sa di dover gestire la situazione al meglio, senza aspettative troppo elevate, eppure traspare una determinazione silenziosa.
Poi c’è corinto10, metodico e razionale come sempre. "Di media, una simulazione al giorno," mi ha raccontato, con quella serietà che lo contraddistingue. Per lui, il vero nemico è l’errore. Sa che la chiave sarà evitare sbavature e tenere un ritmo costante, perché Saint-Croix non perdona chi abbassa la guardia. Il suo obiettivo? Un piazzamento tra i primi cinque. È realistico, ma anche ambizioso, considerando il livello di competizione che abbiamo oggi.
In mezzo al caos organizzato del paddock, incontro GTD_QUAKE, che mi parla delle sue difficoltà nell'apprendere il circuito. "Ho avuto grosse difficoltà a capire il tracciato," ammette, quasi con un sospiro di rassegnazione. Nonostante i suoi impegni lavorativi abbiano ridotto il tempo di preparazione, non si lascia abbattere. "Ne usciremo anche stavolta," mi dice con una risata nervosa, ma sincera. È evidente che questa pista lo mette alla prova, forse più di altre, ma c’è una certa serenità nella sua accettazione della sfida.
La riflessione di Akagi-Gunma84 mi colpisce per la sua precisione. "Questo è un circuito molto tecnico," mi spiega, "qui non si può forzare. Bisogna far scorrere l’auto." Sa esattamente dove sono i punti critici: i dossi prima e dopo il ponte e i curvoni in appoggio, dove una distrazione può costare caro. C’è qualcosa di quasi filosofico nel suo approccio: è come se stesse studiando un'opera d'arte, cercando di capire la linea perfetta per ogni curva, ogni movimento.
Nel frattempo, Cartis30 si concentra sul fattore strategico. "La mancanza di riferimenti prima delle curve è la vera sfida," mi dice, e capisco subito che ha ragione. Su questa pista stradale, dove i guardrail sembrano troppo vicini e i punti di riferimento scarsi, l’errore è sempre dietro l’angolo. Il suo piano? Resistere il più possibile, sfruttando la griglia invertita, e far sì che i più veloci lo raggiungano solo alla fine. È un approccio calcolato, ma rischioso.
La stessa griglia invertita che preoccupa Miki2714, il grande favorito. Quando mi parla, percepisco in lui una certa tensione. "Sembra una pista semplice," dice, "ma è molto più tecnica di tante altre." Gli allenamenti gli hanno dato fiducia, ma c'è qualcosa in Saint-Croix che lo mette a disagio. Le curve, il margine di errore sottile come un filo. Sa di essere competitivo, ma la possibilità di un errore è sempre lì, ad aspettare. E poi, c’è Thyris.
Ah, GTD_Thyris. Quando lo incontro, sembra calmo e concentrato. Ma so che sta già elaborando ogni possibile scenario, partendo dal fondo della griglia. "Ogni minimo errore sarà fatale," mi confida, parlando dell’usura degli pneumatici e della strategia che ha costruito nei giorni di preparazione. C’è una determinazione feroce nei suoi occhi, una sorta di fame di riscatto. La pista è lunga, piena di insidie, ma per lui questa è un’opportunità di dimostrare il suo valore.
Poco più in là, MOTmanaman osserva la pista con un misto di rispetto e sfida. "Questa pista è sottovalutata," mi dice, con un’aria che tradisce il suo apprezzamento per il tracciato. Ha simulato strategie, ma sa bene che la chiave sarà ridurre al minimo gli errori e tenere un ritmo costante. Il circuito lo ha sorpreso con la sua varietà tecnica, e ora è pronto a mettere alla prova tutto ciò che ha appreso.
Tra gli altri, c’è GTD_Robmas, un pilota ancora in cerca della sua dimensione in questo campionato. "Non ho avuto modo di allenarmi come avrei voluto," mi confessa, ma non sembra scoraggiato. Per lui, Saint-Croix è una palestra, un’occasione per crescere. E anche se la gestione delle gomme sarà un’incognita, la sua motivazione è palpabile.
GTD_Kattivik sembra ancora alle prese con la comprensione del circuito. "Il circuito è bello, ma ancora non sono riuscito ad interpretarlo completamente," mi ha detto, un po' frustrato. La sua difficoltà principale è con l'auto che ha scelto, e lo si percepisce chiaramente nel suo tono. Tuttavia, è determinato a trovare una strategia che gli permetta di ottenere il miglior risultato possibile. A Saint-Croix, adattarsi velocemente è cruciale, e Kattivik sta ancora cercando il suo punto di equilibrio.
GTD_MrPearTree7 invece si concentra sulle insidie tecniche della pista. "Non è un circuito tecnico quanto Suzuka" dice, "ma ci sono curve in cui dosare il gas è fondamentale per non finire in testacoda." Parlando con lui, emerge quanto sia stato attento nella preparazione. Ha dovuto allenarsi parecchio per trovare le giuste traiettorie, e anche se ha potuto fare solo una simulazione completa, punta comunque alla Top 5. Un piazzamento sul podio sarebbe possibile solo se riuscisse a evitare errori e, magari, con un pizzico di fortuna.
Parlando con GTD_LUPONERO, noto che c’è un certo rispetto per Saint-Croix. "È un tracciato lungo e inusuale," mi dice. Ha impiegato più tempo del previsto a memorizzarlo, ma ora lo trova piacevole. La sua preparazione sembra essere stata accurata, e crede che la gara sarà più combattuta di quanto molti si aspettano. La griglia invertita, secondo lui, potrebbe davvero creare delle sorprese, e la sua voce tradisce una certa eccitazione per l'incertezza che ne deriverà.
Poi c'è GTD_Blackwhite, che ha affrontato la pista in modo sistematico. "Pochi riferimenti e gestione gomme," mi dice, identificando subito le due maggiori difficoltà. Nonostante ciò, ha studiato a fondo il circuito in preparazione al campionato, e spera di riuscire a ottenere punti preziosi in questa gara. Il suo approccio è pratico e realistico, un mix di studio e determinazione che potrebbe dargli il vantaggio di cui ha bisogno.
E infine, Ricky_cremino26, che mi colpisce per la sua schiettezza: "Penso che sia un circuito molto complicato," mi dice, "cercherò di non sbagliare." Le sue aspettative non sono alte, ma non è uno che si arrende facilmente. Punta ai primi sette, e farà di tutto per non tradire le sue ambizioni.
Adesso, mentre il sole sale alto nel cielo e l'atmosfera nel paddock si fa sempre più elettrica, mi trovo a riflettere su queste storie, su queste voci che ho raccolto. Ognuno di questi piloti ha il proprio percorso, le proprie speranze e paure. Saint-Croix è pronto a mettere alla prova ciascuno di loro, e la sensazione è che nessuno sa davvero cosa aspettarsi da questa gara.
Mentre mi allontano dalla griglia per prendere posto in sala stampa, mi rendo conto che anche io, come loro, sto aspettando. Aspetto che Saint-Croix sveli il suo segreto.
Pezzo a cura di Jiro Autoyama
Saint-Croix, Francia
03/10/2024 - ore 21:00
Saint-Croix, con le sue curve ampie e rettilinei insidiosi, ha dimostrato di essere un circuito che non perdona. Anche il più piccolo errore può costare caro, e la gara di oggi ne è stata la prova. Mentre il sole tramontava sulle colline francesi, ho raccolto le impressioni a caldo dei piloti, reduci da una corsa che ha lasciato un segno profondo.
MrPearTree7 era raggiante. Il suo terzo posto è arrivato dopo anni di attesa, ed è stato frutto di una strategia solida e di una gara tenace. La sua partenza non è stata delle migliori, un errore che l’ha costretto a inserire la terza marcia anziché la seconda. Tuttavia, ha approfittato degli incidenti iniziali tra Cartis e Kattivik per guadagnare posizioni, nonostante il traffico intenso nei primi giri. "Non riuscivo a prendere ritmo," ha ammesso, "tra le auto più lente e la necessità di difendermi dagli attacchi di Miki e Ricky_cremino." Dopo il primo pit stop, ha trovato una gara ancora più complicata, con battaglie che hanno rallentato il suo passo, come quella con Quake e la minaccia costante di Gennaro. "Quando ho visto Corinto10 ritirarsi al 17° giro, ho capito che quello era il mio colpo di fortuna," ha raccontato, riuscendo a strappare il podio a Ricky sul rettilineo e difendere la posizione fino alla fine. Un traguardo atteso, il primo podio dopo tre anni e mezzo, e un inizio promettente per il campionato.
Non altrettanto soddisfatto era GTD_QUAKE, che ha vissuto una gara frustrante. "Ero partito bene," mi ha raccontato, "ma il ritmo non c’era." La sua strategia di risparmiare le gomme non ha funzionato come sperava, e negli ultimi giri ha tentato un azzardo, cercando di fare una sosta in meno. Purtroppo, i suoi calcoli non sono stati perfetti, e si è ritrovato senza abbastanza benzina per completare l'ultimo giro. "Sono rimasto senza carburante per mezzo giro. Un errore che mi ha tagliato fuori."
Thyris ha avuto una gara di nervi, partita con una rimonta aggressiva dalla coda del gruppo. "Sono riuscito a piazzarmi a centro gruppo subito dopo la partenza e, grazie a un ritmo migliore, ho preso la testa della corsa prima del primo pit stop." Ma non è stata una gara facile. Miki lo seguiva come un’ombra, e ogni settore diventava una battaglia di tempi: Thyris più veloce negli ultimi due settori, Miki nei primi due. Dopo il secondo pit stop, Thyris ha perso la prima posizione e, complice un paio di errori, ha dovuto accontentarsi della seconda piazza. "Ho cercato di restare incollato a Miki, ma non c’è stato niente da fare."
Per Akagi-Gunma, la gara è stata una lotta contro la strategia. Dopo un inizio di gara in cui ha mantenuto un buon ritmo e combattuto diverse battaglie, tutto si è infranto sul traguardo. "Ero riuscito a spingere per raggiungere BlackWhite, ma proprio mentre arrivavo alla fine... niente benzina. Ho perso due posizioni." Nonostante l’amarezza finale, Akagi-Gunma ha mostrato di essere competitivo, anche se la gestione del carburante è stata fatale.
BlackWhite, invece, ha tirato un sospiro di sollievo. "Finalmente una gara senza errori," ha detto con un sorriso soddisfatto. La sua posizione finale rispecchiava il suo livello, e per lui questo bastava. Un risultato positivo che lo rilancia in campionato, in attesa delle prossime gare.
Robmas, partito dalla pole per la griglia invertita, ha vissuto la gara come una sfida personale. "La pista non era facile e sapevo di non avere esperienza, ma ho voluto dimostrare a me stesso di poter gestire l’auto senza creare problemi." Ha gestito la sua GTR con costanza, divertendosi lungo il percorso. "Non avevo grandi aspettative, ma alla fine è stata una bellissima esperienza."
Per MOTmanaman, la corsa è stata un’altalena di emozioni. Dopo una partenza discreta, ha subito una scodata inspiegabile alla fine del primo giro, che lo ha retrocesso nelle ultime posizioni. "Non mi sono perso d’animo, ma poi ho commesso un altro errore e a quel punto la gara era compromessa." La delusione era palpabile, ma la sua determinazione non è venuta meno.
Kattivik ha visto la sua gara compromessa sin dalla prima curva, quando un contatto lo ha mandato a sbattere contro il muro, danneggiando la sua auto. "Ho fatto una sosta in più per riparare il danno e poi ho dato tutto per recuperare." Nonostante gli errori e le penalità che hanno rallentato la sua rimonta, è riuscito a risalire fino all'ottavo posto. "Penso che avrei potuto arrivare ancora più su, senza quelle penalità."
Gennaro, partito dall’ultima posizione, ha messo in atto una rimonta esemplare. Con calma e determinazione, ha sfruttato gli errori degli altri e ha gestito perfettamente le gomme, guadagnando posizioni costantemente. "Sapevo che il mio passo gara era buono," ha detto. Alla fine, il duello con MrPearTree7 lo ha visto chiudere ai piedi del podio. "Tommy è stato bravissimo a tenermi sempre a distanza di sicurezza. Sono soddisfatto, perché partire dal fondo e arrivare quarto è quasi come una vittoria per me."
LUPONERO, che inizialmente sembrava destinato a una grande prestazione, ha visto la sua gara complicarsi presto. Dopo una partenza che lo aveva portato in seconda posizione, ha commesso un errore che gli ha provocato danni all'auto. "Ho deciso di proseguire per non compromettere del tutto la mia strategia," ha raccontato. A peggiorare le cose, negli ultimi giri ha avuto un problema alla pedaliera che ha rischiato di fargli perdere anche la sesta posizione, conquistata dopo il ritiro di Corinto10.
Con le luci del paddock che cominciano a spegnersi, le emozioni della gara si trasformano in una riflessione silenziosa. Saint-Croix ha dato e tolto, ha messo alla prova la pazienza e la determinazione di ogni pilota, ma soprattutto ha mostrato quanto ogni dettaglio possa fare la differenza. Il prossimo appuntamento è già fissato: Spa-Francorchamps, il 17 ottobre. Una nuova sfida attende questi uomini e le loro macchine.
Pezzo a cura di Jiro Autoyama
Spa-Francorschamps, Belgio
17/10/2024 - ore 10:00
Jiro Autoyama si sposta questa volta nel cuore delle Ardenne, sul leggendario circuito di Spa-Francorchamps, uno dei templi storici del motorsport. A poche ore dalla gara, l'atmosfera nel paddock dell'All Japan Stars è carica di tensione e aspettativa. I piloti sono consapevoli della sfida che li attende: Spa è una pista tanto affascinante quanto insidiosa, con condizioni meteorologiche imprevedibili e settori tecnici che non ammettono errori.
GTD_QUAKE, che partirà dalla pole, riconosce le difficoltà di Spa ma confida in una gestione accorta della sua gara: “Il circuito è ostico, non sono tanto veloce, ma posso giocarmela sul passo gara. Dovrò sfruttare al massimo la partenza dal palo per accumulare un vantaggio". La sua preparazione è stata centrata su un approccio calcolato: “Spremere l'auto al massimo non serve se non nelle fasi finali”.
Cartis30, invece, partirà dall'ultima posizione, ma vede in questo una possibile opportunità: “La difficoltà principale è la pioggia, ma partire ultimo potrebbe essere un vantaggio. Potrei passare indenne il primo giro”. Con una strategia di rincorsa, sa che ogni errore degli avversari potrebbe rappresentare una chance.
Per GTD_Thyris, Spa è sinonimo di precisione e costanza: “È un circuito che non ti lascia respirare, se non sul rettilineo del Kemmel. Devi entrare in sintonia con la pista, danzare tra i curvoni senza commettere errori". La sua preparazione è stata intensa, ma sa che partire dal fondo della griglia renderà tutto più complicato. Il suo obiettivo resta però ambizioso: "Puntare al podio, ma sarà necessario andare oltre il limite".
GTD_Kattivik, nonostante la sua grande affinità con Spa, sa che non avrà l'auto ideale per questa pista: "La Honda sarebbe stata perfetta, ma dovrò fare del mio meglio con ciò che ho. La partenza sarà cruciale, soprattutto all’Eau Rouge". La sua aspettativa? Un piazzamento nei primi sette.
Per GTD_Robmas, Spa è un tempio del motorsport, e l’obiettivo è uno solo: “Evitare errori e puntare sulla costanza. Non sono tra i più veloci, ma una guida pulita paga più della prestazione assoluta”. Per un debuttante come lui, ogni chilometro è un’occasione di crescita e miglioramento.
GTD_BlackWhite invece si sente preparato: “Tanti chilometri percorsi in allenamento, e se riesco a non commettere errori, posso puntare a un piazzamento tra il settimo e l'ottavo posto”. Anche corinto10, con poco allenamento alle spalle, si presenta con aspettative ridotte: "Non arrivare ultimo sarebbe già un successo".
miki2714 è uno dei più ottimisti: “Spa è leggenda, tra le mie piste preferite. Ho una chiara strategia e la NSX sarà la mia scelta. Partire dietro è sempre un’incognita, ma il podio è il mio obiettivo". Tuttavia, è consapevole della concorrenza: “Quake ha un gran passo gara, e Thyris va come un treno”.
GTD Gennaro sa che la partenza a metà griglia sarà determinante: "La difficoltà sarà mantenere un ritmo costante nonostante i sorpassi. Un decimo posto sarebbe già un grande risultato". Anche GTD_LUPONERO è consapevole delle sfide: “Il circuito non è particolarmente difficile per me, ma la pioggia potrebbe cambiare tutto”. Utilizzerà una Nissan GT-R, non la più adatta per Spa, ma è pronto a cogliere le occasioni.
GTD_Akagi-Gunma si è concentrato sui punti critici del tracciato, come Eau Rouge e la Bus Stop, cercando di migliorare la sua consistenza: “Mi accontenterei di una gara senza errori, facendo il mio passo”.
GTD_MrPearTree7, reduce da un podio a St. Croix, è meno fiducioso per questa gara: "Nonostante i tanti chilometri in allenamento, non sarò competitivo. Solo la pioggia potrebbe darmi una mano". GTD_MOTmanaman, da parte sua, vede Spa come una sfida logorante: "È una pista che non ammette imprecisioni, e il degrado delle gomme può essere un problema". Tuttavia, spera di poter capitalizzare sulla griglia invertita per ottenere un buon risultato.
Infine, Ricky_cremino26 si presenta a Spa con poche sessioni di allenamento alle spalle, ma con l'obiettivo di restare nella top 7: "Spa è fantastica ma complicata. Lo Rouge sarà fondamentale".
Con il meteo incerto e una griglia invertita che promette sorprese, Spa-Francorchamps si preannuncia una gara epica per l'All Japan Stars.
Pezzo a cura di Jiro Autoyama